La posizione della Georgia, incastonata tra il Mar Nero, la Russia e la Turchia, la rende strategicamente importante. Si sta sviluppando come la porta dal Mar Nero al Caucaso e alla più vasta regione del Caspio, ma funge anche da cuscinetto tra Russia e Turchia. La Georgia ha una relazione lunga e tumultuosa con la Russia, ma si sta avvicinando agli altri vicini e guarda all'Occidente in cerca di alternative e opportunità. Ha firmato un accordo di partenariato e cooperazione con l'Unione europea, partecipa al Partenariato per la pace e incoraggia gli investimenti stranieri. Francia, Germania, Italia, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti hanno le proprie ambasciate a Tbilisi. La Georgia nel 2004-2008 ha cercato di diventare un membro della NATO, ma non ha avuto successo di fronte alla forte opposizione russa.[1]
La Georgia è un membro delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa e dell'OSCE. A causa della sua posizione strategica, la Georgia si trova nella sfera di influenza sia russa che americana[2] tuttavia il rapporto della Georgia con la Russia è al suo punto più basso dal 1921 a causa delle controversie riguardanti lo spionaggio e la guerra dell'Ossezia del Sud del 2008. Di conseguenza, la Georgia ha interrotto le relazioni diplomatiche con la Russia e ha lasciato la Comunità degli Stati indipendenti.[3]